Chi siamo

asscoiazione1Associazione Parkinson Modena è una Onlus che si è costituita nel 2005. Da subito abbiamo proposto ai nostri soci con malattia di Parkinson un impegno continuativo, da settembre a fine giugno, di Logopedia e di Attività Fisica Adattata. Sono questi, infatti, i due cardini principali sui quali abbiamo costruito un piano di contrasto alla disabilità in affiancamento alla terapia farmacologia. A ogni incontro pubblico coi medici specialisti, sono stati i neurologi in prima persona a sostenere la validità del progetto, a incentivare la partecipazione dei malati. Nel tempo le adesioni sono aumentate, i risultati sono ottimi, sia sotto il profilo fisico, che relazionale.

Persone che non uscivano di casa, che stavano in silenzio, vivendo in una riservata solitudine, hanno cantato, camminato, calciato una palla, riso, e tanto altro ancora.

Dalla sua fondazione, 10 anni fa, abbiamo lavorato per fare dell’associazione un soggetto non medicalizzato, ma un incubatore capace di realizzare progetti nuovi.

Ognuno di noi volontari ha avuto a che fare con la malattia di Parkinson in famiglia e ci è piaciuto metterci in gioco per facilitare la vita di altri che stanno facendo analoga esperienza.
Oggi le attività proposte sono tante e altrettante sono le sedi che abbiamo aperto nel nostro territorio per poter essere sempre più vicini ai malati e alle loro famiglie.

La nostra mission

L’associazione si propone lo scopo di sostenere i malati e le loro famiglie, mettendo in campo azioni di contrasto alla disabilità fisica, di sostegno psicologico e di informazione sulla malattia.

Perché lavorare in gruppo?

asscoaizone2L’attività di gruppo ha un ruolo unico e insostituibile per il valore che riveste. Stare insieme e condividere un’esperienza permette di non sentirsi soli e di verificare le proprie possibilità. Il gruppo permette il sostegno reciproco e di affrontare il senso di inadeguatezza che si manifesta soprattutto in pubblico. Il gruppo come possibilità di migliorare la qualità della vita attraverso esperienze condivise che permettano di esprimere le singole individualità e di favorire relazioni tra i partecipanti.

Inoltre l’apprendimento è facilitato dallo stare in gruppo. Siamo consapevoli che il gruppo ha dei vantaggi e degli svantaggi, che possono essere legati anche a momenti diversi della malattia e della vita dei pazienti. Siamo altrettanto consapevoli che l’intervento di gruppo non sostituisce l’intervento individuale. Nonostante questo pensiamo che l’efficacia di questo tipo di terapia sia indiscutibile soprattutto se si parla di qualità della vita. Inoltre questa in un ottica di efficacia- efficienza-costi ci pare l’unica possibilità di garantire a molti il trattamento continuativo necessario in malattie degenerative come quella di Parkinson.